Vincenzo Danise, lo scugnizzo del jazz
Ha portato il pianoforte nelle piazze di Napoli suonando la musica tra la gente.
Di Antonella D’Alto
SALERNO .
Si è guadagnato il titolo di “scugnizzo del jazz” grazie al suo progetto “Danise on the road”, per il quale ha portato il pianoforte nelle piazze di Napoli suonando il jazz tra la gente. Una iniziativa nata durante gli anni del Conservatorio quando la linea da seguire era quella tracciata dalla musica classica ma Vincenzo Danise desiderava già suonare il jazz. Non riuscendo, all’interno dell’Istituzione, a dare concretezza con il suo pianoforte a quello che sarebbe stato il suo genere musicale, Danise ha pensato bene di portare lo strumento per le strade e le piazze di Napoli, riscuotendo anche molto successo. La sua idea e la sua musica piacciono tanto che il progetto viene sponsorizzato, cosi il “Danise on the road” va avanti per tre anni, periodo durante il quale il pianista jazz compone i brani che poi sono confluiti nel disco Saravà, un lavoro molto apprezzato nei mesi scorsi anche in Brasile.
Vincenzo Danise si innamora del pianoforte all’età di 6 anni. E’ però una storia d’amore in salita. Da ragazzino studia musica e lavora come cameriere. Frequenta anche molto la strada, ed essendo nato in un quartiere difficile di Napoli, le Case Nuove, che è stato il regno di clan feroci, si è trovato a stretto contatto con la camorra. Così a 13 anni ha dovuto affrontare un periodo di carcere. Appena uscito però, Vincenzo ha capito che la sua strada doveva essere un’altra. Quella del pianoforte e della musica. La grande occasione è arrivata poco dopo, quando neppure 15enne, Danise che stava lavorando in un circolo nautico, incontra Roberto De Simone, il grande compositore e fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Il Maestro capito il talento del giovane Vincenzo, lo indirizza verso Miriam Longo, l’insegnante che poi segnerà per sempre la sua vita. La realizzazione del disco Saravà, iniziata a Napoli, si completa durante il viaggio di Vincenzo Danise nella foresta Amazzonica. È qui che il pianista sente questa parola che caratterizza le culture afro-brasiliane. Vuol dire “forza che muove la natura”. Dieci composizioni originali che seguono una ricerca musicale raffinata, capace di fondere tradizione classica, jazz mediterraneo, sperimentazioni strumentali, ballate melodiche, l’energia folkloristica, atmosfere del lontano Brasile.
Vincenzo Danise racconterà la sua storia domani a Radio Palco in onda alle 19 su Radio Alfa.
Fonte :https://www.lacittadisalerno.it/cultura-e-spettacoli/vincenzo-danise-lo-scugnizzo-del-jazz-1.1643430