Pensare in grande
Per prima cosa, da oggi diventa fondamentale renderti conto delle frasi che ti dici nella mente. Non so se hai visto il film Guerre stellari.
Una delle scene più belle è quella dove il protagonista, Luke Skywalker, si sta addestrando con il suo maestro, Yoda, e cerca invano di spostare la sua astronave con la forza del pensiero.
Alla fine, Luke rinuncia decretando l’impossibilità di muovere un oggetto di quelle dimensioni. Yoda, un piccolo omino verde con l’abitudine di parlare in modo del tutto sgrammaticato, a quel punto sposta personalmente l’astronave sotto gli occhi increduli di Luke. > esclama l’allievo insicuro. Yoda risponde: >.
Sono tante le cose che le persone non realizzano semplicemente perché non riescono a credere di poterle realizzare.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: una caratteristica imprescindibile della nostra mente, uno degli aspetti singolari del cervello umano è che può fare solo quello che pensa di poter fare. Ripetiamo che ciò non vale solo per qualsiasi aspetto della nostra vita. Chiunque di noi può ottenere risultati straordinari a prescindere dal punto di partenza.
Basti pensare che Albert Einstein iniziò a parlare a quattro anni, l’insegnante di Beethoven lo definiva sera speranza come compositore e quello di Enrico Caruso diceva che non aveva voce e non sapeva cantare.
Al suo debutto al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, Alberto Sordi fu giudicato da capocomico negato per fare l’attore, e un incaricato RAI decretò, al suo primo provino, che Pippo Bauto fosse totalmente inadatto alla televisione.
Tutti questi esempi devono a sottolineare una cosa sola: non importa da dove parti, cosa ti abbiano detto o come ti abbiano trattato, alle volte la vita ti porta in luoghi misteriosi prima di condurti a realizzare i tuoi desideri.
Non possiamo sapere cosa hai vissuto fino a oggi, non ti conosciamo personalmente né conosciamo la tua storia, non ti abbiamo mai sentito parlare di te stesso e delle tue capacità. Non sappiamo cosa ti dici nella mente, quale sia il tuo atteggiamento mentale, ma sappiamo una cosa .
Il passato non rispecchia il futuro. Non necessariamente.
Quel che per te è stato vero fino a ieri non per forza sarà vero domani. Tutti abbiamo creduto a Babbo Natale per un determinato periodo della nostra vita... Il mondo è pieno di persone che a causa di un evento - magari un lutto, una malattia , la nascita di un figlio o la realizzazione di un grande risultato - hanno cambiato drasticamente il loro modo di pensare, di vivere le loro priorità.
Qualcuno lo conosci anche tu.
Ogni pensiero che fino a oggi ti ha limitato può essere abbandonato.
Rita Levi di Moltacini, nel suo saggio "L’asso nella manica a brandelli", dimostra con considerazioni scientifiche che il cervello negli anni assume nuove capacità e che si può affrontare anche il passare del tempo con serenità senza rimanere focalizzati su ciò che si sta perdendo.
I motivi per cui tanti non sono più in grado di fare ciò che facevano da giovani o non riescono a usare la mente con i risultati che vorrebbero non sono legati all’età o alla stupidità, ma molto più spesso alla stanchezza, allo stress, ai cattivi pensieri e a un pessimo atteggiamento.
Ciò che vogliamo dirti è che, qualunque sia il tuo punto di partenza, qualunque cosa tu ti sia detto nella mente fino a oggi, non importa; ciò che importa è l’atteggiamento che avrai da questo momento in avanti.
Mettiti alla prova in un modo nuovo, con fiducia in te stesso e nelle tecniche, con tenacia, gioia e gratitudine per tutto ciò che ti aspetta. Sarà una palestra per allenare un comportamento che potrai tenere ogni giorno, trasformandoti nella persone che vuoi essere e in un esempio per gli altri.
Proprio in questo momento storico è molto importante riuscirci, perché al giorno d’oggi la vita ci chiama a grandi sfide, ed è più facile perdersi e iniziare a pensare male di se stessi o dare la colpa alle situazioni esterne, più in generale, agli >.
tratto dal libro _ Fenomeno in 21 giorni