Il fatto che noi comprendiamo perché gli individui si comportano in un determinato modo ci aiuta a capire perché gruppi di persone, ad esempio le nazioni, agiscono nel modo che sappiamo?
E’ importante porsi questo interrogativo, perché, qualora non ce lo poniamo e non troviamo una risposta immediata, può darsi che non abbia molto senso occuparci degli individualità. può darsi che non abbia molto senso occuparci degli individui. "Credere davvero che un uomo sia un essere razionale?!
Chiese il Senatore William Fulbright a una seduta del Comitato Sanatoriale per i Rapporti con l’Estero
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"Nel Vietnam", egli proseguì. " per dare la possibilità di votare a un popolo che non ha mai votato siamo pronti a uccidere migliaia di persone. Una cosa simile mi sembra irrazionale."
Dato che i modelli del comportamento, sia collettivi che individuali, si trasmettono da una generazione all’altra tramite il Genitore, è importante che una nazione, alla pari di un individuo, eserciti una critica scrupolosa sulle istituzioni e il costume esistenti.
A volte difendiamo il nostro Genitore nazionale, o collettivo, con notevole cecità e sembriamo dimenticare che altre Nazioni fanno lo stesso.
Chiamiamo la difesa del nostro paese "patriottismo", e quella di altri paesi "schiavitù".
In una certa misura tutte le nazioni vivono al di là di una cortina. E forse si tratta della stessa cortina.
Max Raffery, sovrintendente scolastico dello Stato della California, dà la seguente definizione del buon cittadino: Il buon cittadino sta al proprio paese come il buon figlio alla propria madre.
Egli le ubbidisce perché essa è più anziana di lui, perché essa riunisce in sé la visione di molti e perché egli le deve riconoscenza per averlo messo al mondo curato.
Egli la onora sopra ogni altra persona, ponendola entro il suo cuore in una nicchia speciale, di fronte alla quale sono perennemente accese le candele del rispetto e dell’ammirazione.
Egli la difende contro ogni nemico, e considera la propria vita ben spesa nell’interesse di lei.
Sopra ogni altra cosa , egli l’ama profondamente e senza ostentazione, sapendo che, sebbene questo privilegio sia condiviso da altri, la natura del suo affetto è unica e personale; esso sgorga dalle sorgenti più profonde del suo essere ed è ricambiato in pari misura.
Questo è il buon cittadino. Finché la sua specie prevarrà, la Grande Repubblica prospererà.