600 euro per gli Artisti-Ecco perchè la maggior parte dei lavoratori dello spettacolo non sono considerati come linfa vitale e primaria del nostro paese.
#600 #euro
Sapete perché la maggior parte degli #artisti o addetti al lavoro o meglio ancora coloro che lavorano nel mondo dello #spettacolo non hanno avuto nessun sostegno dallo #stato. Almeno per ora.
Perché c’è sempre stato un menefreghismo generale di tutti, compreso di color che adesso spendono parole di dissenso o di elemosina come : Fiorella Mannoia Paolo Fresu e altri (Meglio tardi che mai).
Fanno interviste, loro che hanno spellato e riempito il proprio pancino di cachet esosi togliendo spazio e facendo una politica malsana della #musica, adesso dichiarano che il mondo dello spettacolo non è considerato e nessuno può rientrare nei 600 euro. (Perché quando dovevate pensare come una comunità non l’ho avete fatto?)
Ora forse è tardi, dovevate farlo prima, quando incassavate fior di quattrini voi e i vostri menagerini.
Era tutto normale, neanche una parola in merito al sistema malato dei Festival ma sopratutto delle baronie, che hanno generato le cosiddette #stardella musica, gli impiegati della musica e le facce toste. Blasonati!
Ora questo vi meritate! Anzi ci meritiamo, per quanto, io, sono stato sempre una voce fuori dal coro e chi mi conosce me è testimone.
I veri Artisti hanno dato a prescindere dai #cachet esosi e ora come sempre non è cambiato nulla per loro, ma per voi che vi lamentate evidentemente state iniziando a fare i conti con la vostra #coscienza.
“Quello che dai te lo dai, quello che togli te lo togli”.
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