L'Arte come Sanazione: " Una serata dedicata ai Cartoni Animati e Jazz. Ricordi indelebili della nostra infanzia.
Ciao a tutti,
dopo il successo avuto con la serata dedicata a George Gershwin il 19 marzo ore è la volta delle sigle dei Cartoni Animati e le grandi Colonne Sonore Jazzz.
Domenica 10 maggio alle ore 18.30 direttamente da casa mia e con il mio pianoforte, andrà in streaming il progetto dedicato all'Arte, intitolato "L'Arte come Sanazione" in collaborazione con Progetto Piano di Alberto Napolitano.
Perchè?
Perchè a mio avviso, e non solo, sono dei piccoli capolavori!
Se abbiamo in mente alcuni vecchi episodi di Tom e Jerry, della Warner, in cui note jazz percorrono praticamente tutto il filmato, scena per scena, si ha netta l’idea che stia venendo a mancare la pratica di attingere a piene mani dal jazz in quanto soluzione “continua” di accompagnamento sonoro dell’immagine animata per limitarla ad alcuni cliché stereotipati (fumosi night club, scenari hollywoodiani, richiami sensualmente sinuosi del sax, situazioni di suspense, giungle metropolitane …)
VI ricordate dei "Tre Porcellini"? Che meraviglia.
Accanto a trama e personaggi, un posto di rilievo era affidato alla sigla, spesso composta da abili musicisti che davano vita a vere e proprie piccole perle, capaci di stamparsi indelebilmente nella testa di tutti coloro che le ascoltavano.
Sigle come MIckey Mouse pianista di ragtime in The Jazz Fool del 1929.
Seguito, nello stesso anno, da Minnie The Moucher (e nel 1933 da The Old Man of TheMountain, di Dave Fleischer, insomma uno dei fratelli creatori della mitica Betty Boop). Film a tecnica mista in cui il jazz è interno alla pellicola, con Cab Calloway che duetta con la stessa Betty Boop
Nei film a seguire la tendenza appare un rafforzamento progressivo verso il pop internazionale (che si rafforza con il passaggio di secolo) con interpreti prestigiosi tipo Michael Bolton (Hercules), Elton John (Il re leone), Céline Dion (La bella e la bestia), Phil Collins (Tarzan) con le sue Disney Songs. “Music adds the atmosphere and feeling of the film” (pixar-animation.weebly) è concetto chiave sul valore assegnato alla musica da quella Pixar che con Toy Story, nel 1995, ha prodotto il primo film interamente in computer grafica, diretto da John Lasseter. Una svolta, che investe anche il rapporto musica-immagine. Parlarne ci porterebbe lontani dallo scopo mirato di questa nota che è dettata da una preoccupazione anzitutto formativa, sulla sensibilizzazione al jazz delle nuove generazioni. E non per malintesa difesa “corporativa”. Occorrerebbe, a mio modesto avviso, meglio definire una linea d’azione per avvicinare l’infanzia alla musica creativa in genere, jazz compreso.
Se si guarda la Top 10 Animated Disney Songs si ritrovano almeno due brani-popular divenuti standard jazzistici in Someday My Prince Will Come (da Biancaneve e i sette nani, 1937) e WhenYou Wish Upon A Star (da Pinocchio, 1940). E siamo a quasi ottant’anni da oggi! Anche se nella sequenza andrebbero annoverate, nella nostra prospettiva “di parte”, per esempio, il dixieland The Bare Necessities (Il libro della giungla, 1967), il Romeo’s Swing e Alleluja (Gli Aristogatti, 1970) e perché no il latin calipso Under The sea (The Little Mermaid, 1989). E come non aggiungere a parte Crudelia De Mon (La carica dei 101, 1961).
E mi fermo qui perchè la lista è vermanete infintia.
Ecco come partecipare se sei un musicista, un attore, un poeta, uno scultore, ballerino, cnatante.
Il 10 maggio potremmo condividere un bel momento insieme dedicato all'Arte come concetto di sanazione e di smettere usare l'Arte come mezzo per dimostarre solo quanto siamo bravi ma anche come grido di speranza e al servizio dell'umanità.
E' arrivato il momento trasformare l'ego in essenza: l'Io diventa Noi.
Ma non sarò il solo a suonare Gershwin, parteciperanno altri musicisti che vorrano inviare un video entro il 3 maggio in cui dovranno ri-arrangiare una sigla preferita e a cui è legato particolarmente in chiave jazz, blues, rock, pop, reggea etc.
Il video dovrà rispettare le seguenti caratteristiche:
- qualiltà video non inferiore a 720 dpi massimo 1080
- qualità audio non inferiore a 1280 kp
- il video non dovrà essere più lungo di 4 minuti più un video di 30 secondi in cui ti presenti e spieghi perchè hai scelto la colonna sonora che proporrai.
- l'arrangiamento dovrà esssere originale e non su basi karaoke o abersold.
- l'arrangiamento può essere inè aperto a qualsiasi formazione: solo, duo, tiro, quartetto e così via.
- inviare il video alla seguente mail usando we transfer danisescugnizzodeljazz@gmail.com
Aspetto il tuo video!
Grazie.