Le arti, in generale, sono caratterizzate da ciò che i greci chiamavano "poiesis", cioè la "fabbricazione" di qualcosa che ha un significato. Nel caso specifico delle arti plastiche, questa "fabbricazione" è legata alla trasformazione della materia informe (un pezzo di legno, marmo, colori estratti dalla natura, ferro, bronzo, ecc.) In qualcosa di dotato di forma e significato, è l’estrazione di una forma (sia umana che animale o qualsiasi altra) che porta con sé un significato che può essere percepito da coloro che lo vedono.
Sin dagli inizi dell’umanità, le arti plastiche, nelle loro due forme principali, scultura e pittura, erano sempre presenti. Dalle prime disposizioni e dagli utensili quotidiani, che modellano l’artigianato, l’arte rupestre, prodotta all’interno di caverne e caverne (rifugi in pietra naturale), l’espressione artistica ha sempre accompagnato la vita degli uomini.
Nel periodo dell’antichità, le arti proliferarono in innumerevoli civiltà, dall’Estremo Oriente, dalla Cina e dal Giappone, passando per il Medio Oriente, la Mesopotamia, la Persia e la Fenicia, fino all’Asia Minore, al Sud Europa e Africa, con greci, romani, egiziani, nubiani, tra gli altri. Tutti questi popoli hanno lasciato in eredità alla storia umana contributi artistici essenziali.
Nel Medioevo fiorì l’arte gotica, che ebbe la massima espressione nell’architettura delle cattedrali e nella composizione delle vetrate che vi furono poste. Inoltre, nella transizione dal tardo medioevo all’età moderna, vi fu un potente sviluppo artistico rappresentato da figure come Hieronimus Bosh, Piero della Francesca e i fratelli Van Eyck.
All’ingresso della modernità, il Rinascimento ha presentato una rinascita delle forme classiche, sviluppate da Greci e Romani. In Italia, la pittura e la scultura rinascimentale hanno avuto il loro punto più alto in figure come Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Tiziano, tra gli altri. Le scuole rinascimentali seguirono altre scuole, come l’arte barocca, il manierismo e il rococò.
Nel diciottesimo secolo, le arti plastiche cominciarono a seguire la grande tendenza che accompagnava l’arte in generale, ma anche la filosofia, cioè il romanticismo. Nel diciannovesimo secolo, con il furore dell’avvento degli Stati nazionali e dei movimenti indipendentisti nelle Americhe, il romanticismo continuò nel suo lato eroico. Allo stesso tempo, sono emersi anche generi come il realismo e il naturalismo.
Alla fine del diciannovesimo secolo anche scuole come estetismo e impressionismo prevalevano con grandi rappresentanti. Le arti iniziarono anche a trasferire enormi fortune e ad avere un grande successo nelle mostre. Con l’avvento del ventesimo secolo e le sue innumerevoli contraddizioni, come l’avanzata della tecnologia e le catastrofiche guerre mondiali, apparvero le avanguardie artistiche che proposero la sfida di tutte le precedenti forme d’arte.
Da queste avanguardie sono nate scuole come il cubismo, il surrealismo, il dadaismo, l’espressionismo, l’astrattismo e la pop art. Queste scuole, fino ad oggi, continuano a generare modelli di espressione artistica.